Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Moltissimi piloti mi avrebbero battuto se mi avessero seguito. Hanno perso perché mi hanno superato” (Juan Manuel Fangio)
La recessione è remota e di conseguenza l’impatto sugli utili delle aziende meno pesante delle attese. Prometeia ha addirittura rivisto al rialzo le proprie stime di Pil per l’Italia nel 2023, portandole a +0,4%, rispetto al +3,9% del 2022. E’ comunque lecito aspettarsi un impatto negativo dei margini e di conseguenza degli utili soprattutto nella prima parte dl 2023. Ma gli analisti ne hanno già tenuto conto nelle stime e i prezzi in Borsa si sono quasi del tutto adeguati. In Europa lo spauracchio della recessione si allontana tanto quanto i mercati si muovo al rialzo, in Usa sarà possibile una maggiore volatilità ma l’anno nel complesso è iniziato sotto buoni auspici. Come sempre molta attenzione al flusso di dati macro, che per l’Europa saranno relativi all’inflazione mentre dall’altra parte dell’oceano al mercato del lavoro. Capiremo quindi velocemente se la politica restrittiva introdotta nel 2022 da Fed e Bce stia dando i propri frutti. Per il momento il movimento di rientro dell’inflazione sembra però abbastanza corale, sia in Europa che in Usa, dando supporto ai mercati nel corso dei prossimi mesi. Citiamo un dato che ci è parso rilevante: l’inflazione in Francia a dicembre: -0,1% sul mese e +5,9% su anno, lontanissima dalla doppia cifra.
Caccia al rendimento
La caccia al rendimento predilige il corporate, con un occhio alla sicurezza. Dopo che nel 2022 si è assistito, per la prima volta da diversi anni, alla correlazione tra performance azionaria e obbligazionaria, nel 2023 si dovrebbe tornare alla normalità. In questa prospettiva il peso dei bond in portafoglio è visto in crescita, soprattutto in presenza di tassi reali positivi. Il problema sarà fare selezione. Gli esperti di bond sconsigliano, al momento, i titoli con rating inferiore alla tripla B. Dal punto di vista geografico, opportunità ci sarebbero sia in Europa che in Usa, tenendo però conto all’andamento della valuta statunitense, perché l’oscillazione del cambio potrebbe annullare in pochissimi giorni il differenziale di rendimento. Le economie emergenti sono invece potenzialmente in grado di offrire la massima convenienza nell’investimento ad impatto ambientale. I mercati delle obbligazioni societarie di questi Paesi offrono un terreno fertile per i bond ESG. Nei primi nove mesi del 2022, hanno emesso oltre $135 miliardi di obbligazioni legate alla sostenibilità, il triplo rispetto allo stesso periodo del 2020.
La tecnologia punta sul benessere delle persone
E’ in corso a Las Vegas in Arizona, il CES la più importante fiera al mondo nel campo della tecnologia. I primi feedback provenienti dagli esperti che stanno partecipando all’evento, segnalano una offerta significativa di prodotti dedicati al benessere e la salute della persone con l’infarcitura dell’intelligenza artificiale. Altro elemento è l’intrattenimento in ambito automotive. Da sottolineare che sempre più case automobilistiche stanno utilizzando il CES per svelare un nuovo modello di auto, è il caso di Volkswagen, mentre Audi ha svelato alcune novità per migliorare l’esperienza di guida nei suoi veicoli. Potrebbero quindi passare in secondo piano le fiere automobilistiche tradizionali, aumentando ulteriormente l’importanza di quelle in ambito tecnologico, favorendo inoltre una ripresa di attenzione verso un industria, quella del tech, che nel 2022 ha subito una battuta di arresto, almeno in Borsa: Nasdaq -30%.