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Insights 14 Dic 2022

Il punto sul mercato di Integrae SIM

L’attesa è il futuro che si presenta a mani vuote” (Michelangelo)

Nel giorno in cui la Fed annuncia, forse, la svolta, in tema di politica monetaria (questa sera alle 20:00) il Governo Meloni pensa ai Made in Italy bond. Tecnicamente convogliare il risparmio dei cittadini italiani verso emissioni di debito nazionale che vadano a finanziare, in maniera aggiuntiva, gli investimenti del Pnrr e non la spesa corrente. L’idea di promuovere emissioni per il retail non è nuova, ricordiamo le esperienze di Btp Italia e Btp Futura, promosse dal governo Draghi che hanno avuto grande successo tra i risparmiatori. E’ noto che sui conti correnti il contante è pari a sette volte il valore del Pnrr: se si riuscisse a convogliarne anche la metà sull’economia reale, l’effetto sarebbe enorme. Secondo le stime della Mazziero Research, con un debito pubblico di oltre €2.740 miliardi a fine settembre 2022, la Bce ne detiene €446 miliardi all’interno del solo programma PSPP (public sector purchase programme), a cui si devono aggiungere i €287 miliardi acquistati all’interno del programma pandemico e ancora nel bilancio di Francoforte. Secondo invece una ricerca del sindacato dei bancari ovvero il Fabi, che risale allo scorso agosto, la liquidità resta la forma preferita di allocazione del risparmio degli italiani, con una ricchezza finanziaria a fine 2021 superiore a €5.256 miliardi, con un aumento di quasi €1.700 miliardi nell’ultimo decennio. Allineare gli interessi dei risparmiatori con il fabbisogno di investimenti dello Stato e la necessità della Bce di rimettere sul mercato il debito pubblico acquistato durante la pandemia, sarebbe un grande risultato.

La Cina si sveglia?

Anche Hong Kong ha annunciato un allentamento di misure anticovid. L’App di tracciamento non è più in funzione. La politica zero covid in Cina e affini, è di fatto terminata. Libertà di spostamenti, quarantena domestica. Il problema è che un’uscita dalle restrizioni così rapida potrebbe causare degli incidenti di percorso come ad esempio pronosticato dalle banche d’affari: un’ondata di contagi senza precedenti che potrebbe rallentare la ripresa dell’economia. Non ci sono infatti confronti validi con altre nazioni che hanno applicato regole rigide di covid free e poi ne sono uscite. Le autorità sanitarie locali indicano un picco di contagi in corrispondenza del capodanno cinese che sposta circa il 50% della popolazione dalle province alle grandi città, nel periodo gennaio-febbraio. Dal 15 dicembre infine prende il via la conferenza del Partito Comunista Cinese per definire gli obiettivi economici del 2023: nel frattempo il Pil di quest’anno dovrebbe atterrare al +3,2%, meglio del +3% dei primi 9 mesi dell’anno. Secondo l’Fmi nel 2023 la crescita cinese dovrebbe attestarsi al 4,4%, ma secondo indiscrezioni la conferenza potrebbe fissare un target almeno del +5%, il precedente target era del +5,5% il cui mancato raggiungimento è costato il posto al premier cinese uscente.

Criptocondono

Un mese dopo la bancarotta di Ftx, il suo fondatore è stato arrestato alle Bahamas, su richiesta della procura Usa. Il re delle cripto è stato prelevato nella capitale del paese caraibico e portato in cella. Prossima l’estradizione verso gli Stati Uniti. Stupisce però la rapidità con la quale si è arrivati all’arresto anche se i fatti sono gravi. A suo carico accuse di frode fiscale e riciclaggio di denaro. I fondi dei clienti sarebbero stati utilizzati per fare trading senza limiti o per finanziare società che non valevano nulla. Lungo l’elenco poi di pratiche di gestione inaccettabili. Per ora recuperato $1 miliardo di asset su 10. Ma si poteva evitare questo scandalo? In Europa Ftx era già regolamentato ai sensi Mifid, e dal 2024 sarebbe stato sottoposto alla Mica, una nuova regolamentazione specifica sulle cripto attività. La Mica dovrebbe essere inserita in Gazzetta Ufficiale nel primo trimestre 2023, con l’entrata in vigore nell’arco di 18-24 mesi prima di avere una piena efficacia. Il futuro sarà dei soggetti più meritevoli, ovvero in grado di mostrare il proof of reserve, la disponibilità di fondi propri e una consistenza patrimoniale tale da fare operare i clienti in sicurezza. Aggiungiamo che nella Legge di Bilancio italiana è contenuto anche un capitolo dedicato al mondo cripto. La prima novità è che assumeranno una propria dignità sul piano fiscale senza più dubbi interpretativi circa il trattamento delle plusvalenze. La seconda è che sarà possibile regolarizzare, sempre fiscalmente, le situazioni degli anni precedenti, una sorta di mini voluntary dislcusure con un’aliquota vantaggiosa.