Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Nel declino, gli arroganti si fanno notare molto più degli altri, diventano ancora più spavaldi” (Luciano Benetton)
Piazza Affari ha chiuso una settimana tutta intonata al rialzo. L’indice FTSE ha guadagnato il 5% in 5 sedute, mentre il guadagno sfiora il 17% nel corso dell’ultimo mese. Da inizio anno la performance è tuttavia ancora in rosso di oltre il 10%. A sostenere il rally dei mercati è stato il dato sul rallentamento più marcato del previsto dell’inflazione Usa che fa sperare in una Fed meno aggressiva nell’alzare i tassi. In occasione della riunione di dicembre è ora stimato un aumento di “solo” 50 punti base. Altro elemento che ha fatto tornare la fiducia degli investitori la prospettiva di un allentamento delle restrizioni Covid in Cina, a partire dal secondo trimestre 2023, che ha innescato anche aumento del prezzo del petrolio tornato a ridosso dei $90 al barile (contratto future WTI). La settimana che inizia oggi continuerà ad essere condizionata dai dati macroeconomici provenienti dagli Usa: martedì i prezzi alla produzione a ottobre, mercoledì le vendite al dettaglio, giovedì i permessi di costruzione. Venerdì mattina infine è atteso un discorso della Presidente della BCE Christine Lagarde.
Robot d’Arabia
Dubai ha lanciato un programma di robotica e automazione, guidato dalla Dubai Future Foundation, per far crescere la propria economia. Un’iniziativa che mira ad aumentare il contributo del settore al 9% del Pil entro i prossimi 10 anni. Il programma è stato annunciato dal principe ereditario di Dubai, lo sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum. Una mossa che mira a far diventare Dubai una delle prime 10 città nel settore della robotica e dell’automazione a livello globale. La robotica e l’intelligenza artificiale combinate cambieranno il modo di lavorare: dalle procedure sanitarie e chirurgiche al settore dei consumi e della vendita al dettaglio. Gli esperti stimano che l’aumento dell’efficienza si tradurrà in un contributo importante all’economia, studi recenti suggeriscono che l’intelligenza artificiale potrebbe aggiungere fino a €13mila miliardi all’economia globale entro il 2030. Tra i protagonisti di questo trend c’è Solid World Group, società quotata su Euronext Growth Milan che ha recentemente aperto una base a Dubai per operare nel mercato della robotica del Medio Oriente. Insieme all’Università di Pisa la società ottenuto un brevetto per una stampante 3D che permette di andare a ricreare in tre dimensioni organi umani e tessuti vivi.
Salta un’altra OPA?
Dopo la fallita Opa, con conseguente delisting, di Tod’s, potrebbe essere la volta di Atlantia. Nell’ultimo giorno dell’offerta, le adesioni all’Opa Schema Alfa (Benetton-Blackstone) hanno raggiunto l’81,091% dei titoli oggetto dell’offerta. Considerata la quota già detenuta da Edizione, holding della famiglia Benetton, in Atlantia, gli offerenti, secondo calcoli Reuters, hanno raggiunto l’87,35% del capitale totale. Non è stata pertanto raggiunta la soglia del 90% indicata come necessaria al successo dell’operazione. In questa situazione gli offerenti potrebbero decidere di tornare sui propri passi lasciando il titolo quotato, rilanciando con un nuovo progetto industriale, o rivedere i termini dell’Offerta per convincere gli ultimi indecisi. Nel caso di Tod’s il piano B era già pronto, ovvero l’aggregazione con la holding di controllo, mentre nel caso di Atlantia l’orizzonte pare meno chiaro. A prescindere da come si concluderà questa vicenda è interessante vedere come la fuga da Piazza Affari non porti bene ai promotori. Chi pesava di fare buoni affari approfittando del clima di sfiducia degli ultimi mesi, rischia un flop caricandosi di costi senza raggiungere il proprio obiettivo. Hanno ragione invece gli imprenditori che decidono di entrare in Borsa, anche grazie al supporto di Integrae SIM. E’ questo il caso di FAE Technology SB, che nel primo giorno di quotazione, ha chiuso al rialzo del 3,33% rispetto al prezzo di collocamento fissato in 1,50 euro per azione, terminando le contrattazioni a quota 1,55 euro e raggiungendo una capitalizzazione pari a circa €23,3 milioni.
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Comal S.p.A. Fope
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