HAIKI+ – Primo hub italiano per il riciclo delle batterie: finanziamento MASE e impatto atteso
Con il progetto BATMAN, Haiki+ e Cobat Ecofactory avviano a Pollutri (CH) il primo hub industriale nazionale per il trattamento di batterie al litio e alcaline, operativo dall’inizio del 2025 e sviluppato con Università dell’Aquila e Smart Waste Engineering. L’iniziativa ha ottenuto dal MASE un contributo di €1,2 milioni su investimenti complessivi per €1,94 milioni, con l’obiettivo di recuperare materie prime critiche come litio, cobalto, nichel e grafite e di posizionare l’Italia in una filiera strategica per transizione energetica e digitale. In prospettiva industriale, il piano prevede capacità fino a 4.000 tonnellate/anno di batterie al litio e 3.000 tonnellate di alcaline, la registrazione di due brevetti e almeno 20 nuovi posti di lavoro in cinque anni; sul fronte ambientale, il processo idro-metallurgico punta a -95% di consumo idrico, -30% di emissioni CO₂ e -50% di consumi energetici rispetto all’estrazione primaria. Haiki+ (EGM: HIK) inquadra così un percorso di crescita in un segmento ad alta marginalità e in forte accelerazione.
Opportunità per investitori retail e fattori di rischio operativi
Per un investitore retail, il progetto introduce driver di ricavi legati all’aumento strutturale dei rifiuti da batterie e alle pressioni di supply chain su metalli critici, con un impianto alimentato anche da fotovoltaico (circa 0,6 MWp) e benefici economici legati alla riduzione dei costi di smaltimento reflui stimata fino al 90% (circa €1,8 milioni/anno). Al contempo, restano variabili da monitorare: tempi di ramp-up industriale e di rilascio autorizzativo, complessità del trasferimento tecnologico dalla linea pilota, volatilità dei prezzi dei metalli recuperati e necessità di consolidare i volumi di conferimento. La governance del progetto (Cobat Ecofactory capofila, Università dell’Aquila per R&S e tecnologia, SWE per l’ingegnerizzazione) mitiga parte del rischio esecutivo, ma la piena valorizzazione degli asset dipenderà dall’ingresso a regime delle capacità dichiarate e dalla domanda effettiva di material recovery nel medio periodo.
Il nostro giudizio
Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €1,15 (upside potential +51%).
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