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Insights 20 Gen 2025

FINANZA.TECH – La sicurezza informatica nel 2025: nuove sfide per le PMI

Con l’avvio del 2025, il panorama della sicurezza informatica si è complicato ulteriormente, ponendo sfide significative alle piccole e medie imprese, scrive Arsenio Siani di Finanza.tech. L’incremento del traffico digitale durante le festività ha reso le aziende un bersaglio più vulnerabile per i cybercriminali. Secondo il rapporto Cost of a Data Breach 2024 di IBM, l’Italia si classifica al quinto posto per i costi medi associati alle violazioni di dati, con una spesa di 4,37 milioni di euro. L’escalation degli attacchi, evidenziata dal rapporto Clusit, conferma un incremento del 23% nei primi sei mesi del 2024 rispetto al semestre precedente, sottolineando l’urgenza di rafforzare le difese informatiche.

Per affrontare queste sfide, le normative europee, come il regolamento DORA e la Direttiva NIS2, offrono un quadro di prevenzione che va oltre gli strumenti tecnologici, includendo la cultura aziendale e la gestione strategica. Misure di cybersecurity come l’adozione di strategie Zero Trust, la formazione continua del personale e l’impiego di tecniche di offensive security sono ormai imprescindibili per proteggere non solo i dati, ma anche le infrastrutture e le persone.

Prevenzione e resilienza: le risposte alle minacce digitali

Per mitigare i rischi crescenti, le PMI devono adottare un approccio proattivo e integrato alla sicurezza informatica. Oltre a tecnologie avanzate, come l’autenticazione forte e i piani di disaster recovery, è essenziale promuovere una cultura aziendale incentrata sulla cybersecurity. L’adozione di simulazioni di attacchi reali attraverso penetration test e il coinvolgimento di ethical hacker possono aiutare le imprese a individuare vulnerabilità e migliorare la resilienza dei sistemi.

Nel 2025, l’intelligenza artificiale giocherà un ruolo chiave nella difesa, ma sarà anche utilizzata dai cybercriminali per perfezionare minacce come il phishing e gli attacchi deepfake. Investire in soluzioni avanzate e nella formazione del personale è quindi essenziale per garantire la protezione delle infrastrutture e delle persone, costruendo al contempo una solida strategia di business continuity che protegga le PMI dagli impatti economici e reputazionali derivanti dagli attacchi informatici.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione (BUY), target price €1,65 (upside potential +175%)

Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento, clicca qui: https://mcusercontent.com/f37b6d8e674d36dc39aa6f188/files/46a3991c-7c95-0932-a516-b3ec179a5f87/1H24A_Finanza.Tech_Update.pdf