Il punto sul mercato di Integrae SIM

«Le decisioni affrettate fanno rumore, quelle importanti fanno strada» (Sofocle)
I mercati hanno reagito in modo positivo alla notizia secondo cui l’Ucraina avrebbe accettato una versione rivista dell’accordo di pace, anche se i contorni restano confusi. Il nuovo piano a 19 punti avrebbe eliminato le parti più controverse della precedente bozza a 28 punti discussa a Ginevra, come l’amnistia di guerra e i limiti alle forze armate. Il Presidente Zelensky ha però raffreddato gli entusiasmi, dicendo che “serve ancora lavoro” e nessuna delle parti ha confermato ufficialmente la partecipazione agli incontri, né quelli a Ginevra né i colloqui riservati ad Abu Dhabi. In borsa, i titoli legati a costruzioni e materiali hanno beneficiato delle ipotesi di ricostruzione futura, mentre energia e petrolio hanno sottoperformato sulla diminuzione del rischio geopolitico. Resta irrisolta la questione cruciale degli attivi russi congelati, con Washington che propone di destinare la metà dei proventi agli aiuti per Kiev, chiedendo all’Europa ulteriori €100 miliardi. Le istituzioni europee che custodiscono tali fondi, in particolare Euroclear, hanno già espresso contrarietà, proponendo invece un meccanismo alternativo basato su obbligazioni dell’Unione a cedola zero.
Inflazione “testarda” secondo l’ECB
Le borse europee hanno chiuso positive con Stoxx 600 a +0,9%, FTSE 100 a +0,8%, DAX a +1%, CAC a +0,8%, FTSE Mib a +0,95%, sostenute dal buon umore di inizio settimana. Sul fronte macro, il PIL tedesco del terzo trimestre è stato confermato a crescita zero, mentre tra i dati in uscita figurano la fiducia dei consumatori francesi e l’indagine sulle vendite al dettaglio del Regno Unito. Le immatricolazioni auto nell’area europea sono aumentate per il quarto mese consecutivo. In UK, fari puntati sul settore bancario dopo che la Cancelliera Reeves avrebbe chiesto agli istituti di sostenere pubblicamente la nuova legge di bilancio, con l’intenzione di evitare una stretta fiscale sul comparto. La stessa Reeves sarebbe pronta a ridurre a 12 mila sterline la soglia annuale esentasse per i risparmi. Sul fronte BCE, il membro del Consiglio Direttivo Nagel ha ribadito che l’inflazione nei servizi rimane oltre il 3%, con pressioni ancora presenti sui prezzi alimentari, segnalando che la normalizzazione post-pandemia richiede prudenza prima di considerare nuovi tagli ai tassi.
Wall Street continua la risalita tra scommesse sulla Fed e nuove mosse della tecnologia
A New York la seduta si è chiusa in rialzo con il Dow a +1,43%, S&P 500 a +0,91%, Nasdaq a +0,67% e Russell 2000 a +2,14%, portando a tre le giornate consecutive di guadagni dell’S&P. Il clima resta supportato dall’aumento delle aspettative di un taglio dei tassi a dicembre, anche se la forza dell’ottimismo appare contenuta. Le grandi società tecnologiche hanno mostrato un andamento misto, con Nvidia in calo penalizzata dai timori di maggiore concorrenza, mentre Google ha beneficiato delle indiscrezioni su un possibile accordo per consentire a Meta e ad altri clienti cloud di utilizzare i suoi chip specializzati direttamente nei loro centri dati. Una novità che, se confermata, potrebbe alterare gli equilibri competitivi nel settore dei semiconduttori. Sullo sfondo resta il tema della “nuova fase” dell’intelligenza artificiale dopo il lancio del modello Gemini 3, percepito come un momento di svolta per l’industria.