Insights & Research

Home / Insights / Il punto sul mercato di Integrae SIM
Insights 27 Ott 2025

Il punto sul mercato di Integrae SIM

«Il cambiamento non è mai una minaccia, è un invito al coraggio.» (Eleanor Roosevelt)

Le borse europee hanno chiuso in leggero rialzo la seduta di lunedì: STOXX 600 +0,2%, FTSE 100 +0,1%, DAX +0,3%, CAC +0,2%, FTSE Mib +1%. Il tono positivo è stato favorito dal ritorno dell’ottimismo sui negoziati commerciali tra Washington e Pechino, dopo che le delegazioni hanno raggiunto un accordo quadro che dovrebbe essere firmato giovedì dai presidenti Trump e Xi Jinping. Il Segretario al Tesoro Bessent ha anticipato che l’intesa dovrebbe evitare l’applicazione dei dazi del 100% minacciati da Trump, mentre la Cina si è impegnata a rinviare di un anno le restrizioni sulle terre rare e a riprendere gli acquisti di soia statunitense. Possibile anche una nuova estensione della scadenza tariffaria. Sul fronte europeo, il premier cinese Li Qiang ha espresso la volontà di rafforzare le relazioni con l’UE, mentre i dati macro hanno mostrato un IFO tedesco migliore delle attese e un aggiornamento BCE sui prestiti invariato. In vista della riunione di giovedì, un sondaggio Reuters evidenzia che la maggioranza degli economisti prevede una BCE ferma per i prossimi due anni, segnale di consolidamento della linea attendista.

Settimana positiva e focus su tecnologia e tassi

A Wall Street gli indici hanno chiuso in rialzo in una seduta priva di grandi sorprese: Dow +0,71%, S&P 500 +1,23%, Nasdaq +1,86%, Russell 2000 +0,28%. L’S&P 500 apre l’ultima settimana di ottobre puntando al sesto mese consecutivo di guadagni, mentre il Nasdaq al settimo. Il sentiment è sostenuto dal disgelo commerciale con la Cina, con Trump e Xi che discuteranno a margine del summit APEC, anche se gli analisti avvertono che il risultato potrebbe limitarsi a una tregua temporanea. L’attenzione resta alta sulle Big Tech, con risultati trimestrali attesi da Alphabet, Meta, Microsoft, Apple e Amazon, che dovrebbero confermare la forza del ciclo di investimenti in AI. Il titolo Qualcomm ha sostenuto il settore grazie al lancio di un nuovo chip AI, mentre il focus macro resta sulla Federal Reserve, che dovrebbe annunciare un taglio di 25 punti base questa settimana. Tuttavia, i rendimenti a due anni sono risaliti, segno di un’economia ancora resiliente.

La spinta dell’AI rilancia le trimestrali

Il comparto tecnologico europeo si conferma il più brillante della stagione, con l’indice MSCI Europe Technology che ha registrato una crescita degli utili del 16%, contro il 4,2% stimato prima delle trimestrali. La performance è trainata dal boom degli investimenti in intelligenza artificiale, che sta compensando gli effetti dei dazi e delle tensioni sulle catene di fornitura. Tra i protagonisti ASML ha riportato robusti ordini legati alla domanda di infrastrutture AI, mentre SAP ha ribadito che la nuvola e l’intelligenza artificiale restano i pilastri del piano di crescita. Anche Nokia ha sorpreso positivamente grazie all’aumento della domanda di reti per data center e fibra ottica. Secondo Bloomberg, gli investitori vedono ormai l’esposizione all’AI come un fattore di differenziazione, aprendo la strada a una possibile espansione dei multipli per i principali abilitatori del prossimo ciclo tecnologico.