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Insights 26 Ott 2025

Il punto sul mercato di Integrae SIM

«Il valore di un uomo si misura dalle cose a cui dà importanza.» (Marco Aurelio)

Le borse europee hanno chiuso la scorsa settimana in rialzo contenuto: STOXX 600 +0,2%, FTSE 100 +0,7%, DAX +0,1%, CAC invariato, FTSE Mib +0,25%. L’attenzione degli investitori si è concentrata sull’impatto delle nuove sanzioni statunitensi alle compagnie petrolifere russe Rosneft e Lukoil, che secondo fonti di mercato potrebbero interrompere a breve le esportazioni di greggio via mare verso Cina e India. La Russia ha reagito comunicando di avere testato con successo una micidiale arma nucleare. Restano inoltre dubbi sulla reale efficacia e applicazione delle misure, mentre l’Unione Europea ha approvato il divieto d’importazione di GNL russo e sanzioni aggiuntive contro alcune raffinerie cinesi. Tuttavia, i leader europei non hanno raggiunto un accordo sull’utilizzo dei fondi russi congelati per sostenere l’Ucraina: i negoziati sono stati rinviati a dicembre, con il Belgio che chiede garanzie legali per evitare responsabilità sui rischi legati ai capitali detenuti da Euroclear. Trump ha infine dichiarato di non avere a breve in programma un incontro con Putin per la mancanza di condizioni per una tregua come avvenuto in Medio Oriente.

Inflazione e dazi alimentano incertezza

Wall Street ha chiuso in rialzo, con S&P 500, Nasdaq, Dow Jones e Russell 2000 che hanno toccato nuovi massimi storici, consolidando una settimana positiva. Il comparto tecnologico ha guidato i guadagni, con Alphabet in evidenza grazie all’accordo con Anthropic. La Casa Bianca ha confermato l’incontro tra Trump e Xi Jinping al vertice APEC del 30 ottobre, anche se non si prevedono sviluppi significativi oltre una tregua temporanea sui dazi commerciali relativi a terre rare e soia come peraltro confermato dal Segretario al Tesoro Scott Bessent che ha escluso dazi al 100% sulla Cina. Ma attenzione: Washington sta comunque valutando ulteriori restrizioni all’export di software critico e un’indagine sulla mancata osservanza cinese dell’accordo commerciale del 2020. Sul fronte macro, l’inflazione statunitense è salita al 3%, il livello più alto da quando Trump è tornato alla Casa Bianca. La guerra commerciale con Pechino continua a esercitare pressioni sui prezzi, e la tensione è cresciuta ulteriormente dopo che Trump ha annullato i colloqui con il Canada in seguito a una campagna pubblicitaria che criticava i dazi. L’aspetto positivo per Wall Street è che un’inflazione inferiore alle attese mantiene aperta la prospettiva di un nuovo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.

Il perdono presidenziale che divide Washington

Nel mondo delle criptovalute, la grazia concessa da Trump al cofondatore di Binance, Changpeng Zhao, ha suscitato polemiche a Washington. Zhao, condannato nel 2023 per violazioni alle norme antiriciclaggio, era accusato di aver chiuso gli occhi su transazioni con hacker, riciclatori e il braccio militare di Hamas. Tra il 2018 e il 2022 la piattaforma avrebbe gestito oltre 1,1 milioni di operazioni per un controvalore di circa $ 898 milioni. La grazia, giustificata come atto “legalmente esaminato” dai legali della Casa Bianca, è stata vista come un nuovo segnale di vicinanza di Trump al mondo crypto. Il presidente ha inoltre perdonato Ross Ulbricht, fondatore del marketplace Silk Road, condannato all’ergastolo per traffici illeciti sul dark web. Per molti osservatori, le mosse della Casa Bianca rappresentano un tentativo di rafforzare i legami con l’industria crypto, ma rischiano di alimentare ulteriori dubbi su etica e trasparenza in piena campagna elettorale.