Insights & Research

Home / Insights / Il punto sul mercato di Integrae SIM
Insights 23 Ott 2025

Il punto sul mercato di Integrae SIM

«La verità non è sempre luminosa, ma illumina sempre il cammino» (Albert Schweitzer)

Le borse europee sono tornate a sorridere: STOXX 600 +0,4%, FTSE 100 +0,7%, DAX +0,2%, CAC +0,2%, FTSE Mib +0,41%. Il comparto Oil & Gas ha guidato i rialzi, sostenuto dal nuovo rally del greggio dopo che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni su Rosneft e Lukoil, accusando Mosca di non aver fatto progressi verso la pace in Ucraina. L’Unione Europea ha approvato il diciannovesimo pacchetto di sanzioni, che include il divieto di importazione di gas naturale liquefatto russo.

Le tensioni geopolitiche sono aumentate ulteriormente dopo le indiscrezioni, poi smentite, secondo cui Donald Trump avrebbe autorizzato l’uso di missili a lungo raggio occidentali da parte di Kiev contro la Russia. In parallelo, il comparto Basic Resources ha registrato un buon andamento, con il prezzo del ferro in rialzo per la terza seduta consecutiva grazie alle attese di nuovi stimoli economici cinesi e alla ripresa della produzione di acciaio. Pechino dovrebbe presentare a breve il nuovo piano economico quinquennale, visto come un potenziale sostegno per la domanda di materie prime e per l’industria europea.

Wall Street rimbalza con il greggio e il retail ai massimi

A Wall Street la seduta di giovedì si è chiusa in rialzo: Dow Jones +1,29%, S&P 500 +1,56%, Nasdaq +2,21%, Russell 2000 +2,79%. I listini americani hanno recuperato le perdite del giorno precedente e si avviano a chiudere la settimana con guadagni superiori all’1%. L’S&P 500 si trova ora a meno dello 0,2% dal record storico dell’8 ottobre.

Il sentiment è rimasto positivo grazie a una combinazione di attese di tagli dei tassi da parte della Fed, solidità macroeconomica, crescita degli utili a doppia cifra e forte partecipazione degli investitori retail. Il mercato ha assorbito senza difficoltà l’aumento dei rendimenti obbligazionari, concentrandosi invece sul rally del petrolio in seguito alle nuove sanzioni contro le compagnie russe.

Sul fronte commerciale, la Casa Bianca ha confermato il prossimo incontro tra Trump e Xi Jinping in Corea del Sud giovedì prossimo, mentre il New York Times ha segnalato la possibilità di una nuova indagine di tipo Section 301 contro la Cina per inadempienze all’accordo del 2020. In ambito corporate, la stagione degli utili prosegue con risultati contrastanti ma nel complesso positivi. I flussi retail restano elevati, mentre l’interesse per l’AI e la quantum computing mostra segni di stabilizzazione. Ancora irrisolto il tema del blocco amministrativo del governo, ma la questione resta marginale nel sentiment di mercato.

Il ritorno della febbre “meme stock”

Dopo mesi di calma, la speculazione sulle meme stock è tornata a scuotere Wall Street. Beyond Meat è diventata il simbolo di questa nuova ondata di volatilità estrema: il titolo, dopo aver guadagnato il 112% mercoledì, ha chiuso in ribasso dell’1% il giorno successivo, cancellando un rally del 1.300% in una settimana. Il movimento è stato alimentato da short squeeze e dall’interesse dei piccoli investitori, con oltre il 64% delle azioni in circolazione vendute allo scoperto.

L’inclusione del titolo nel Roundhill Meme Stock ETF ha ulteriormente amplificato la dinamica, segnando il ritorno del fenomeno che aveva già dominato i mercati nel 2021. Secondo Matt Maley di Miller Tabak, “la quantità di froth (ovvero titoli con prezzi si sono gonfiati oltre i fondamentali) nel mercato resta estremamente elevata”, segnale che la liquidità in eccesso e la componente speculativa continuano a influenzare le dinamiche di breve periodo, nonostante l’apparente ritorno alla normalità nei mercati principali.