Predict chiude il primo semestre con ricavi a €2,40 milioni, in aumento di circa il 90% rispetto a €1,26 milioni, trainati dalle SBU tradizionali: Imaging (€1,79 milioni, pari al 75% del totale) e People Support (€0,50 milioni, 21%). Le SBU innovative contribuiscono in misura minore ma in progressione: Digital Healthcare €0,09 milioni e Mistral €0,02 milioni. La marginalità risente degli investimenti su R&S e organico: EBITDA a -€0,27 milioni, EBIT a -€0,43 milioni e risultato netto a -€0,44 milioni. La struttura finanziaria resta solida, con IFN “cash positive” a €1,23 milioni e IFN Adjusted a €1,47 milioni. Il management richiama la stagionalità del business, storicamente concentrata nell’ultimo trimestre, e guarda con fiducia al secondo semestre.

Spinta su R&S e pipeline commerciale, focus su Mistral e Digital Healthcare

Nel semestre la Società ha accelerato su progetti PNRR/PNC e trial clinici per la breath analysis (asma, tumori testa-collo), ampliando partnership con IRCCS e atenei; Digital Healthcare ha raccolto feedback su installazioni, partecipato a gare e realizzato forniture (es. box computazionali, bodycam integrate). Tra i fatti successivi: accordo di distribuzione con la sussidiaria europea di AIRS Medical (IA per imaging), aggiudicazioni per Mistral (prototipo “MQ Analyzer” e due sampler) e una gara su assistenza domiciliare/active ageing in RTI. Sul piano corporate: nuovi piani di incentivazione (stock grant e stock option), buy-back autorizzato e percorso ESG formalizzato. L’outlook 2025 prevede rafforzamento delle sinergie con GE HealthCare, avanzamento degli studi su Mistral con nuova IP, e crescita attesa di Digital Healthcare nella parte finale dell’anno, con progetti su ecografia assistita da IA e, nel medio termine, robotica ecografica.

Il nostro giudizio

Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target €1,45 (upside potential +65%).