Il punto sul mercato di Integrae SIM

“La tregua geopolitica non significa pace sui mercati, ma offre il tempo per riposizionarsi.” (Larry Fink)
Guerra o pace, Borse verso massimi di tutti i tempi. Le borse europee si sono mosse in forte rialzo, spinte dall’annuncio di un cessate il fuoco di 12 ore tra Israele e Iran comunicato dal presidente USA Trump: STOXX 600 +1,1%, FTSE 100 +0,1%, DAX +1,6%, CAC 40 +1,0% e FTSE Mib +1,63%. La giornata decisamente positiva segue segnali di de-escalation in Medio Oriente, dopo che la risposta iraniana agli attacchi USA era stata giudicata dai mercati poco incisiva e interpretata come una possibile via d’uscita dalla crisi. Di conseguenza, il prezzo del petrolio ha rapidamente perso il premio geopolitico accumulato nell’ultima settimana, riflettendo il calo della paura di un blocco delle spedizioni di greggio attraverso lo Stretto di Hormuz. Tuttavia, permane una certa cautela sulla possibilità che le due parti tornino presto al tavolo dei negoziati. Intanto, sul fronte commerciale, l’attenzione torna sui rapporti USA-UE, con l’Unione Europea che sembra pronta a un atteggiamento più deciso in vista della scadenza del 9 luglio per la tregua tariffaria voluta da Trump. Secondo il Financial Times, l’UE starebbe preparando un pacchetto da 95 miliardi di euro di dazi doganali come minaccia credibile per spingere gli Stati Uniti ad alleggerire le proprie tariffe, con il capo di gabinetto della presidente della Commissione Europea, Bjoern Seibert, che ha ribadito agli ambasciatori l’importanza di una forte leva negoziale nei confronti degli USA.
Wall Street in rally, Powell mantiene approccio cauto
Seduta positiva martedì per Wall Street, con gli indici principali che hanno chiuso vicini ai massimi: Dow Jones +1,19%, S&P 500 +1,11%, Nasdaq +1,43% e Russell 2000 +1,34%. L’S&P 500 dista ora meno dell’1% dai massimi storici di febbraio, mentre il Nasdaq è a circa 1,3% dai picchi di dicembre. Tra i protagonisti di giornata, i titoli tecnologici del gruppo Mag 7 continuano ad attrarre interesse, con Tesla ancora in forte rialzo sempre sulla scia del recente lancio del servizio Robotaxi. Sul fronte monetario, il presidente della Fed, Jerome Powell, nella prima giornata della sua audizione al Congresso, ha confermato il tono prudente espresso nella riunione del FOMC della scorsa settimana. Powell ha ribadito che l’economia USA rimane solida, ma persistono incertezze legate all’impatto delle tariffe sull’inflazione. Il presidente della Fed ha confermato che la banca centrale resta in modalità attendista, pronta a intervenire sui tassi qualora fosse necessario, pur aggiungendo che si potrebbe arrivare a un punto di svolta per un taglio «piuttosto prima che dopo». La testimonianza non ha riservato sorprese particolari, anche se è emersa una crescente attenzione del Congresso sul mercato immobiliare e sulla possibilità di un taglio dei tassi già a luglio. Tuttavia, alcuni membri della Fed, tra cui i presidenti regionali Bostic e Hammack, hanno suggerito prudenza, ritenendo preferibile un percorso più lento.
Nuova generazione di investitori guida la corsa agli asset alternativi
Nel clima di volatilità e tensioni internazionali, emerge sempre più chiaramente una nuova classe di investitori destinata a influenzare profondamente il panorama finanziario. Sono giovani, benestanti e fortemente scettici sulle capacità dei mercati tradizionali di garantire crescita e stabilità patrimoniale nel lungo periodo. Plasmati dalle crisi finanziarie recenti e ispirati dall’ottimismo tecnologico, i millennial e la Generazione Z stanno orientando sempre più il loro capitale verso asset alternativi: dalle società pre-IPO (unicorni), passando per immobili, criptovalute, fino a oggetti da collezione e altri investimenti non convenzionali. Questo cambiamento generazionale ha innescato una vera e propria corsa nel settore finanziario, con banche private e piattaforme fintech impegnate ad adattarsi rapidamente per soddisfare questa domanda crescente. Secondo diversi analisti, questa tendenza potrebbe segnare una svolta epocale nel mondo degli investimenti, rendendo sempre più obsoleto il tradizionale approccio basato esclusivamente su azioni e obbligazioni. La sfida per il settore finanziario sarà quella di intercettare efficacemente le esigenze di questa nuova generazione di investitori, che appare molto più orientata al futuro e disposta a esplorare territori finanziari finora poco battuti, ma potenzialmente molto remunerativi.