REDELFI – IL BESS al centro della transizione energetica

Come riportato dall’autorevole testata innovationnetwork.com, Mentre l’Europa accelera verso la transizione energetica e l’elettrificazione dell’economia, cresce la necessità di soluzioni strutturali per fronteggiare un rischio finora poco discusso: la crescente instabilità della rete elettrica. Recenti blackout che hanno colpito il Regno Unito, la Spagna, il Portogallo e le Isole Canarie hanno messo in evidenza la fragilità delle infrastrutture energetiche europee. Alla base del problema c’è un cambio di paradigma: la crescente penetrazione delle energie rinnovabili, spesso variabili e scollegate dalla rete tradizionale, sta riducendo la capacità di gestire con prontezza sbalzi di frequenza e picchi di domanda.
Rinnovabili, rete elettrica e un nuovo equilibrio da trovare
Secondo i dati aggiornati, oltre il 47% dell’energia elettrica nell’UE (e più del 50% nel Regno Unito) proviene oggi da fonti rinnovabili. Tuttavia, queste tecnologie – pur fondamentali per il percorso Net Zero – non garantiscono la stessa stabilità delle centrali tradizionali.
Decentralizzare per resistere: la resilienza energetica parte dal basso
In questo contesto, si fa sempre più strada l’idea di resilienza decentralizzata. Sistemi come il BESS (Battery Energy Storage Systems), integrati a fonti locali come solare e biomassa, permettono alle imprese di autoprodurre e stoccare energia, scollegandosi temporaneamente dalla rete in caso di crisi (planned islanding) e garantendo continuità operativa anche in blackout. Queste soluzioni sono già realtà: microgrid intelligenti, capaci di attivare un black start in meno di 30 secondi, sono in grado di alimentare stabilimenti, data center e stazioni di ricarica elettrica anche in assenza della rete centrale.
Un modello “edge” per l’elettricità
Il vantaggio non è solo resilienza. Grazie a software avanzati, questi sistemi ottimizzano il consumo, riducono i costi energetici (peak shaving), gestiscono lo stato di salute delle batterie e – in alcuni casi – permettono di vendere energia in eccesso alla rete, offrendo servizi di flessibilità e regolazione.
Redelfi, player di riferimento sul mercato EGM
In un contesto segnato da cambiamento climatico, dazi internazionali, tensioni geopolitiche e da una crescente domanda di elettricità, lo scenario energetico globale sta attraversando una profonda trasformazione. In questo quadro trovano terreno fertile realtà come Redelfi S.p.A., società impegnata nello sviluppo di infrastrutture innovative e sostenibili a supporto della transizione energetica.
Il CEO Davide Sommariva è intervenuto recentemente su Milano Finanza per commentare queste dinamiche e condividere la visione strategica dell’azienda rispetto alle sfide e opportunità del settore.
Qui l’intervista: https://integrae.it/news/redelfi-opportunita-dagli-accumuli-energetici-e-dalle-gare-macse-di-terna/
Il nostro giudizio
Sul titolo Integrae SIM ha una raccomandazione BUY, target price €12,00 (upside potential +60%).
Per leggere il documento completo della nostra ricerca, comprensivo delle informazioni previste dalla normativa di riferimento clicca qui: https://mcusercontent.com/f37b6d8e674d36dc39aa6f188/files/ae8d3e49-294d-02c7-56a2-8b18b4957a15/202504_RDF_FY24A.01.pdf
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