Il punto sul mercato di Integrae SIM

“Il valore di un’azione oggi dipende dal valore atteso delle sue performance future.” (Benjamin Graham)?
Warren Buffet abbandona la nave? Le borse europee hanno chiuso la seduta di martedì in rialzo, con il FTSE Mib che ha segnato un nuovo massimo da cinque anni, superando i 39.500 punti (+1,3%) e confermandosi tra le migliori piazze del continente. Lo STOXX 600 ha guadagnato lo 0,6%, mentre il DAX ha registrato un incremento dell’1%. Il focus degli investitori è rimasto sulle decisioni di politica fiscale della Germania, con il Bundestag che ha approvato la riforma del freno al debito, aprendo la strada a un aumento della spesa per la difesa. Venerdì è atteso il voto del Bundesrat. In evidenza anche le trattative tra Donald Trump e Vladimir Putin su un possibile cessate il fuoco in Ucraina, per il momento tutto da verificare e definire, mentre nel Regno Unito e nell’Unione Europea proseguono le discussioni su un piano per sequestrare asset russi e destinarli al finanziamento della difesa. Il mercato continua infine a monitorare le incertezze sulla politica commerciale degli Stati Uniti, con la scadenza del 2 aprile per l’annuncio delle tariffe reciproche di Trump che rappresenta il principale elemento di volatilità a breve termine.
I 7 meno magnifici
Wall Street ha invece chiuso in calo, con il Dow Jones a -0,62%, lo S&P 500 a -1,07% e il Nasdaq a -1,71%. La seduta è stata dominata dalle vendite sui titoli tecnologici, con le Magnificent 7 che hanno continuato a sottoperformare, evidenziando la crescente pressione sul settore. Le preoccupazioni legate alle tariffe commerciali e alla possibile frenata dell’economia globale hanno alimentato il pessimismo tra gli investitori. L’OCSE ha ridotto le stime di crescita per le principali economie avanzate, evidenziando i rischi derivanti dalle tensioni commerciali. Secondo il rapporto, l’espansione globale potrebbe rallentare al 3,1% quest’anno, con una crescita statunitense vista all’1,6% nel 2026, il livello più basso dal periodo post-crisi finanziaria (escludendo il 2020). Canada e Messico, entrambi al centro della guerra commerciale di Trump, sono tra le economie più penalizzate. Nel frattempo, i mercati obbligazionari hanno visto un afflusso significativo di capitali, con il rendimento del Treasury a 10 anni, il safe haven, in calo, segnalando una crescente domanda di beni rifugio. L’oro infatti non accenna ad abbandonare quota $3.000 mentre il bitcoin staziona intorno a $ 80mila, lontano dai massimi.
Va dove ti porta Warren
Gli investitori guardano con attenzione al Giappone, dove Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha aumentato le proprie partecipazioni nella cinque principali conglomerate del paese: Mitsubishi, Marubeni, Mitsui, Itochu e Sumitomo, portando la quota media al 9,3%. L’operazione ha dato una spinta al mercato azionario di Tokyo, in un contesto di crescente incertezza macroeconomica. Buffett ha più volte espresso fiducia nelle opportunità offerte dalle conglomerate giapponesi, apprezzando la loro esposizione a settori chiave come le materie prime e la logistica globale. Secondo gli analisti, questa mossa potrebbe rafforzare il sentiment sugli asset giapponesi, soprattutto in un momento di debolezza del Nikkei 225. Tuttavia, restano dubbi sulle prospettive del mercato, con alcuni investitori che vedono la crescita del mercato azionario giapponese meno robusta rispetto agli ultimi anni.