Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola.” (Massimo Gramellini)
I mercati azionari hanno chiuso in calo, con i settori del lusso e della salute tra i peggiori, mentre l’immobiliare è stato il più tonico. In particolare, Wall Street ha chiuso vicino ai minimi di giornata, dopo una chiusura negativa mercoledì, senza riuscire a riprendersi dal forte ribasso di martedì. I titoli di Stato statunitensi sono per lo più in rialzo, con la curva dei rendimenti che si è finalmente inclinata: lo spread tra i titoli a 2 anni e 10 anni ha toccato +1 punto base, tentando di chiudere in positivo per la prima volta da luglio 2022. L’indice del dollaro è stabile, l’oro è salito dello 0,4%, i futures sul Bitcoin sono scesi del 2,7%, mentre il petrolio WTI è aumentato dell’1,6% grazie a una notizia che indica un possibile ritardo di due mesi nell’aumento della produzione dell’OPEC+, previsto inizialmente per ottobre, pur restando in calo del 4,5% questa settimana. Il mercato sta cercando di stabilizzarsi, ma l’umore rimane fragile. I dati sul lavoro di mercoledì hanno segnalato che il mercato del lavoro statunitense sta rallentando, aumentando le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed. I deboli dati sulle buste paga private hanno alimentato i timori di crescita, registrando il peggior dato da gennaio 2021, e hanno fatto scendere al di sotto del 50% le aspettative per un taglio di 50 punti base a settembre. Tuttavia, dati migliori sulle richieste di disoccupazione hanno alleviato alcune preoccupazioni, anche se il mercato rimane in attesa del report sulle buste paga non agricole di agosto, in uscita oggi alle 14:30, unitamente al tasso di disoccupazione e ai dati sui salari orari medi, punto chiave per il quadro macroeconomico da cui dipende la posizione della Fed. In Europa, gli ordini di fabbrica tedeschi di luglio sono rimbalzati, superando le previsioni. Le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono rimaste stagnanti a luglio e l’istituto IFO prevede una crescita zero per la Germania nel 2024. Tra gli interventi delle banche centrali, si segnala il discorso di Holzmann della BCE. L’ex membro della BoE, Saunders, prevede un possibile allentamento più rapido della politica monetaria britannica a causa di inflazione, salari e politiche fiscali più rigide.
BofA chiama Nvidia
BofA Securities conferma il rating “Buy” su NVIDIA con un obiettivo di prezzo a $165, nonostante alcune sfide a breve termine. Tra queste ci sono il ritardo nel lancio del nuovo prodotto Blackwell e la pressione sui margini. NVIDIA sta anche affrontando potenziali indagini normative, la crescente concorrenza, dubbi sulla monetizzazione dell’IA e importanti spese per il cloud. In aggiunta, fattori di mercato come la tipica debolezza di settembre e l’incertezza su tassi di interesse ed elezioni potrebbero influenzare il titolo. Nonostante questi ostacoli, BofA vede un’opportunità interessante per chi vuole comprare. Attualmente, il titolo viene scambiato a un rapporto P/E di 27 volte per il 2025, uno dei livelli più bassi degli ultimi cinque anni. La ripresa di NVIDIA potrebbe dipendere dai dati della catena di fornitura nelle prossime settimane, che confermeranno la prontezza del prodotto Blackwell. Nel frattempo, AMD sta mettendo pressione a Intel, dimostrando come il settore dei semiconduttori sia sempre più competitivo. Anche se NVIDIA ha affrontato delle difficoltà, gli analisti restano ottimisti, rivedendo al rialzo le stime sugli utili fino al 2025 grazie ai suoi solidi fondamentali finanziari. In conclusione, nonostante i rischi, NVIDIA ha un buon potenziale di crescita, e gli investitori stanno tenendo d’occhio aggiornamenti positivi dalla supply chain come possibile svolta. La “chiamata” di BofA su NVIDIA riaccende però i riflettori sui titoli legati all’AI, e tra questi alcuni quotati su Euronext Growth Milan. Tra i titoli oggetto di copertura da parte di Integrae segnaliamo Spindox, società di riferimento nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT destinati all’innovazione digitale delle imprese. La società è impegnata su due dei progetti ammessi al finanziamento dal Bando emanato da IIT per progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nei domini dell’Intelligenza Artificiale e Robotica.
Tesla 2.0?
Tesla, l’azienda di Elon Musk, sta pianificando il lancio del suo sistema di guida autonoma Full Self Driving (FSD) in Europa e Cina all’inizio del 2025, in attesa delle approvazioni normative. La Commissione Europea ha già fatto progressi con il regolamento UNECE sulla guida autonoma, ma per ora è stata approvata solo la Fase 1, che consente la guida pratica. Elon Musk ha dichiarato che Tesla potrebbe ottenere il via libera sia in Europa che in Cina entro la fine dell’anno. Oltre a questo, Tesla è pronta a presentare il suo robotaxi “Cybercab” il mese prossimo, con un evento previsto il 10 ottobre presso lo studio Warner Bros di Los Angeles, secondo Bloomberg. In attesa delle novità, Tesla continua a guidare il mercato dei veicoli elettrici, con una quota globale del 18% nel 2023. Nel secondo trimestre 2024, l’azienda ha registrato ricavi di $24,93 miliardi, con un utile netto di $2,7 miliardi. Anche se la concorrenza nel settore EV sta crescendo, Tesla mantiene una forte posizione grazie all’innovazione continua e al lancio di nuovi prodotti, come FSD e il Cybercab, che potrebbero spingere ulteriormente la crescita nei prossimi anni.