Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Non guardare indietro, ci sei già stato” (Gianrico Carofiglio)
Grazie Fed. La Banca Centrale Usa ha lasciato invariati i tassi di interesse sui massimi da 23 anni ossia al 5,25% ma confermato che il numero di tagli (stimato dal dot plot) al costo del denaro nel corso dell’anno saranno 3. Il mercato temeva che quest’ultimo livello potesse essere ridotto di una unità. Risultato Wall Street ha fatto segnare nuovi record con l’S&P 500 che ha superato per la prima volta la soglia di 5.200 punti. Il riflesso anche dell’ottimo stato di salute dell’economia Usa: la Fed vede infatti il Pil 2024 al +2,4%, dal 2,1%, migliorate anche le previsioni sul tasso di disoccupazione mentre è stato rivisto al rialzo il livello dell’inflazione core. Il soft landing è quindi sempre più probabile. Jerome Powell ha inoltre annunciato che tapering del quantitative tightening ovvero il rallentamento nel passo della riduzione del bilancio della banca centrale, inizierà “ragionevolmente” presto. Una vera e propria ciliegina sulla torta. In Borsa bene Nvidia e soprattutto Intel dopo che Joe Biden ha annunciato finanziamenti per l’industria dei semiconduttori per circa $15 miliardi (tra fondo perduto e prestiti) che innescheranno $100 miliardi di investimenti pe produrre chip negli Usa. Contesto positivo soprattutto per il continente nordamericano quindi, mentre l’Europa continua a muoversi intorno alla parità in assenza di buone notizie sul fronte macro: la Bce infatti non fornisce indicazioni sul numero di tagli nel corso dell’anno mentre l’economia è in stagnazione. Fortunatamente scendono le quotazioni di tutti i vettori energetici: gas -6%, ben sotto la soglia di €30 e il petrolio tornato intorno ad $80.
Arrivano gli alternativi
In occasione di Consulentia 2024, evento dedicato ai consulenti finanziari in corso a Roma sono state annunciate alcune importanti novità per l’industria del risparmio gestito. Il sottosegretario al Ministero delle Finanze Freni è intervenuto rilasciando una serie di dichiarazioni sull’imminente approvazione di una serie di provvedimenti a favore del risparmio gestito. Il DDL capitali è entrato a pieno regime e il Governo sta già lavorando a una serie di norme strutturali, ovvero intervento sul TUF, il testo Unico della Finanza, per favorire il mercato dei capitali. In particolare si sta pensando a delle norme per canalizzare il risparmio privato ed anche quello previdenziale detenuto dai fondi pensioni, verso l’economia reale. Nuovi strumenti finanziari che superino i PIR, su cui il Parlamento è già intervenuto nell’ultima legge di bilancio, che cercheranno di mettere a reddito parte dell’enorme liquidità che giace infruttifera sui conti correnti. Il tutto senza confliggere con la parte amministrata del risparmio che sta finanziando con successo parte del debito pubblico come ha dimostrato la recente emissione record di BTP Valore. Un contesto che potrebbe favorire anche Piazza Affari ed in particolare il listino Euronext Growth Milan dedicato alle piccole e medie imprese e che vede Integrae SIM tra i principali attori con la leadership assoluta per numero di IPO nel 2024 e nell’inizio del 2024.
AI 2.0
Secondo Shannon Saccocia, Chief Investment Officer di NB Private Wealth, siamo all’inizio di una seconda fase destinata a rivoluzionare l’attuale panorama degli investimenti. Saccocia sostiene infatti che l’AI va ben oltre la posizione dominante dei giganti come Nvidia e non si limita all’ambito tecnologico e che le aziende tecnologiche ad alta capitalizzazione che hanno trascinato a rialzo le Borse, potrebbero non trovarsi nella posizione migliore per cavalcare con successo la prossima ondata. L’esperta di Neuberger Berman cita il punto di forza rappresentato dalla collaborazione tra Microsoft e OpenAI, creatori di ChatGPT, in netto contrasto con i passi falsi compiuti da Alphabet, con il lancio di Bard, cui si sono aggiunti i risultati poco soddisfacenti, sino a questo momento, dell’app di creazione di immagini “Gemini”, mentre Apple ha risposto con alcuni miglioramenti poco incisivi alla funzione di correzione automatica del suo sistema operativo. Secondo Saccocia, gli sforzi di alcune big per rimanere competitive nell’IA possono essere percepiti come tentativi di recuperare terreno più che come vere e proprie innovazioni. In conclusione, Saccocia vede la possibilità che i “Magnifici Sette” diventino i “Magnifici Due o Tre”, man mano che i reali vincitori del trend tecnologico consolideranno le posizioni e gli esclusi saranno declassati.