Il punto sul mercato di Integrae SIM
“La pace richiede quattro condizioni essenziali: verità, giustizia, amore e libertà” (Papa Giovanni Paolo II)
Torna il sereno sui mercati? Scende il prezzo del petrolio, del gas, lo spread BTP Bund e il rendimento del decennale italiano. Un insieme di buone notizie che sorprende considerata la portata del conflitto esploso nel week-end in medio oriente. Il mercato sta probabilmente scommettendo su una rapida soluzione con poche ricadute sui prezzi dell’energia e di conseguenza sull’inflazione. La volatilità (scesa ieri dell’1%) non fa paura come mostra anche l’accoglienza riservata a Birkenstock che ha terminato il processo di quotazione a Wall Street, la quarta IPO dall’inizio del mese di settembre in Usa. L’azienda fondata alla fine del 1700 attiva nella produzione di calzature, resa famosa anche dal recente film di Barbie, ha fissato il prezzo a $46 per azione, per una valutazione compresa tra $8-9 miliardi. Il primo giorno di contrattazioni si è chiuso però in rosso. Il riflesso del recente newsflow sul settore. Il 2024 si annuncia infatti come l’anno della normalizzazione per l’industria del lusso dopo i recenti dati di LVMH che hanno evidenziato un rallentamento degli acquisti post pandemia da parte dei consumatori cinesi. Recentemente la società ha perso il primo posto per capitalizzazione di mercato in Europa.
Italia ancora a rischio
Il rischio di recessione non è ancora scongiurato. Il BTP Valore che ha chiuso la scorsa settimana il collocamento tratta oggi di poco sopra i 100 punti. Il segnale che il mercato pensa di potere spuntare rendimenti migliori in futuro. Continua quindi una certa tensione sul mercato monetario che riflette le preoccupazioni sulla recrudescenza dell’inflazione per effetto delle tensioni geopolitiche che non si placano. A metà novembre ci sarò una nuova riunione dell’Opec e quello sarà un passaggio molto importante per capire se le vicende degli ultimi giorni possano influenzare le decisioni in materia di produzione. Piazza Affari attende invece lo sbarco di Golden Goose, le iconiche sneaker di proprietà del fondo Permira, puntano a una capitalizzazione di €3 miliardi, con IPO nella primavera del 2024. Nel frattempo a Marrakesh continuano gli incontri del Fondo Monetario Internazionale che ha tagliato le stime di crescita sull’Italia e bacchettato il Governo sulla politica di bilancio indicata nel Nadef. Per l’FMI il debito pubblico non scenderà sino al 2026.
Tra falchi e colombe
A Wall Street gli operatori restano alla finestra. I dati dell’inflazione alla produzione del mese di settembre sono stati peggiori delle attese ma senza spostare di molto il clima sul mercato. nel frattempo sono arrivate dichiarazioni “colomba” da parte di diversi membri della Fed che in precedenza si erano schierati tra i falchi. Il rendimento del treasusry si sgonfia, il 10 anni è sotto il 4,5% rispetto al 5% di una settimana fa. La curva si normalizza. Oggi è atteso il dato sull’inflazione in Usa, mentre il dollaro è ai minimi dal 29 di settembre a dimostrazione che i rendimenti dei titoli di Stato sono visti stabilmente in calo. Eppure, dai verbali del Fomc di settembre, emerge come la maggior parte dei responsabili politici della Fed concorda sul fatto che un ulteriore rialzo dei tassi sarebbe “appropriato” e sottolinea la necessità di mantenere i tassi di interesse più alti più a lungo, dato che l’inflazione continua a tendere ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della banca centrale. Continua infine la polemica tra l’Unione Europea e Twitter, ovvero tra Elon Musk e il commissario Thierry Breton, con quest’ultimo che accusa l’imprenditore statunitense di fare disinformazione.