Il Valore della Produzione al termine del periodo analizzato si attesta a € 13,16 mln, dimostrando una notevole crescita, pari al 19,5%, rispetto al dato equivalente per l’1H22A, che si attestava pari a € 11,01 mln. L’EBITDA, pari a € 1,82 mln, registra un significativo aumento pari al 29,6% rispetto al valore del primo semestre 2022 (€ 1,41 mln). L’EBIT ammonta a € 1,03 mln (€ 0,74 mln nell’1H22A), con un EBIT margin pari al 7,8%, in crescita rispetto al dato equivalente per l’1H22A, in cui l’EBIT si attestava a € 0,74 mln e l’EBIT margin risultava pari al 6,7% circa. Il Net Income di Gruppo si attesta a € 0,76 mln rispetto a € 0,54 mln registrati nell’1H22A. La NFP passa da € 3,14 mln di debito del FY22A a € 3,80 mln di debito nell’1H23A. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H23A, confermiamo quasi integralmente le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione FY23E pari a € 26,00 mln ed un EBITDA pari a € 3,45 mln, corrispondente ad una marginalità del 13,3%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 33,20 mln (CAGR 22A-25E: 13,5%) nel FY25E, con EBITDA pari a € 6,00 mln (corrispondente ad una marginalità del 18,1%), in crescita rispetto a € 2,81 mln del FY22A (corrispondente ad un EBITDA margin del 12,4%). Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Lindbergh sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 47,0 mln. L’equity value di Lindbergh utilizzando i market multiples risulta essere pari € 31,1 mln (includendo un discount pari al 25%). Ne risulta un equity value medio pari a circa € 39,1 mln. Il target price è di € 4,60, rating BUY e rischio MEDIUM. |