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Insights 8 Set 2023

Il punto sul mercato di Integrae SIM

Amo talmente la Germania, che preferisco ne restino due” (Giulio Andreotti)

Nuova doccia fredda sui mercati. A gettare benzina sul fuoco è la Cina che ha imposto delle restrizioni sull’uso degli iPhone ai dipendenti statali, ovvero vietando al personale di alcune agenzie governative centrali di continuare ad usare il cellulare sul posto di lavoro. Decisione che ha spinto al ribasso le mega cap del Nasdaq, favorendo anche le prese di beneficio sui best performer del mercato. Di riflesso a salire è invece la volatilità. Ieri il Vix sull’S&P +2,6,%, sebbene ancora molto lontano dalla soglia di “allarme” dei 20 punti. Ancora in rialzo i prezzi del gas, +6%, il future sulla Borsa di Amsterdam, mentre il petrolio frena la sua corsa appena sotto i $90. Tra meno di una settimana si riunirà la BCE, che per prima dovrà prendere una decisione in materia di tassi. Ancora molto incerto l’esito della riunione, sebbene i dati macro più recenti, ieri il PIL dell’Unione ha deluso le attese ovvero +0,1% nel secondo trimestre rispetto al +0,3% atteso, spingano per una pausa, momentanea, nel trend di inasprimento della politica monetaria. In Usa lo scenario sembra invece decisamente indirizzato verso lo stop, sebbene i dati macro sul mercato del lavoro, sempre molto tonico, mantengano lontano l’inizio della fase di riduzione dei tassi. Oggi l’unico dato macro di rilievo è l’inflazione in Germania ad agosto.

La locomotiva si è inceppata?

La locomotiva d’Europa è in affanno. Nel 2023 l’economia della Germania si contrarrà dello 0,4% secondo l’IFO mentre la produzione industriale a luglio è calata a sorpresa dello 0,8%. Dati preoccupanti che mettono il Paese a rischio. Le ragioni della crisi sono tante ma tra queste un peso importante è l’interscambio con Cina fondamentale lato esportazioni. E la forte interdipendenza con il colosso asiatico rischia di mettere in seria difficoltà tutta l’Europa. È comunque ancora presto per fare una valutazione finale. Il Parlamento tedesco sta infatti approvando un piano di rilancio dell’economia, che passa da una riduzione della burocrazia per fare partire le infrastrutture, l’energia e la trasformazione green e digitale. Una crisi che potrebbe influenzare anche i banchieri tedeschi, tra i più falchi all’interno della BCE. Aggiungiamo che l’interscambio tra Italia e Germania è prevalentemente industriale. Il due Governi stanno lavorando per una sincronizzazione della politica industriale con un Piano congiunto che metta al centro il Next Generation EU. In questa prospettiva ci attendiamo benefici per alcune selezionate società quotate su Euronext Growth Milan, oggetto di copertura da parte di Integrae SIM. Tra queste segnaliamo Redelfi ed Altea Green Power, best perfomer sul istino delle PMI ad alto potenziale di crescita.

Torna il BTP valore

Dal 2 al 6 di ottobre prossimi si svolgerà un’altra emissione del BTP Italia. La famiglia dei titoli di Stato dedicata agli investitori individuali. La durata sarà di 5 anni ad un tasso che sarà stabilito il 29 settembre. Investimento minimo 1.000 euro. Per la prima volta i sottoscrittori riceveranno cedole trimestrali. La precedente emissione aveva raggiunto livelli record: €18,2 miliardi, spalmati su circa il 3% delle famiglie italiane, ad un tasso del 3,25% nei primi 2 anni, e del 4% per quelli successivi. Secondo gli esperti uno strumento da detenere sino a scadenza e come in alternativa alla liquidità del conto corrente. Nel frattempo attende di essere approvato il DDL capitali il cui testo è in corso di limatura presso il Parlamento con la prospettiva di essere approvato entro fine settembre. Gli operatori di mercato si augurano che il provvedimento venga approvato rapidamente senza ulteriori modifiche, nella consapevolezza che si tratta solo di un primo passo e che ci potranno essere ulteriori iniziative magari all’interno della Legge di Bilancio.