Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Non abbiate paura della bontà e neanche della tenerezza” (Papa Francesco)
Mercati con poca verve a causa della chiusura di Wall Street per festività. A condizionare l’andamento dei listini nelle prime sedute di settembre, mese tradizionalmente poco favorevole al toro, il dato sulle esportazioni tedesche in calo ad agosto dello 0,9% rispetto al +0,2% della rilevazione precedente che consolidano le aspettative di una recessione in Germania. Osservata speciale è la BCE che in occasione della riunione del prossimo 14 settembre dovrà prendere una decisione sui costo del denaro. Il mercato in questo momento sta prezzando un 76% di probabilità che Christine Lagarde si prenda una pausa, e il 24% che si sarà un incremento di 25 punti base, portando il tasso al 4%. La Governatrice per ora tiene le carte molto coperte. Secondo il Governatore della banca centrale portoghese si rischia invece di fare troppo mettendo a rischio famiglie e imprese che non riescono a fare fronte ai propri impegni finanziari. Ma il primo riflesso del peggioramento delle condizioni economiche è un aumento dello spread tra il BTP e il Bund, tornato sopra i 170 punti, livello che non si vedeva da diverse settimanale. Se non c’è crescita infatti, la sostenibilità del debito pubblico è a rischio, a maggior ragione con l’avvicinarsi della scadenza dello scudo antispread della BCE previsto alla fine del 2024.
Parola d’ordine: prudenza
Secondo il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, la coperta è corta per la Legge di Bilancio. Difficile soddisfare tutte le richieste della maggioranza di Governo che già nella precedente “manovra finanziaria” era stata costretta a stringere la cinghia per gli impegni presi con la commissione europea dal precedente esecutivo. Mercoledì ci sarà una nuova riunione dei Partiti a sostegno di Giorgia Meloni per fare il punto. Sul tavolo dal lato delle uscite di bilancio, il taglio cuneo fiscale, aumento delle tredicesime, potenziamento del welfare aziendale, sconti fiscali sull’aumento della produttività. Dal lato delle entrate la tassa sugli extra profitti, le modifiche ai bonus edilizi e una nuova tranche di liberalizzazioni e privatizzazioni. Trovare la quadra non sarà facile. Nel frattempo i mercati osservano l’evoluzione confermando per ora la fiducia al Governo come dimostra anche l’andamento dello spread e del rendimento del BTP a 10 anni, in salita ma ancora sotto le soglie di allarme. Ma attenzione ai dati macro in uscita oggi: alle 9:45 l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi italiano ad agosto, atteso a 50,2 punti, da 51,5 della rilevazione precedente, poco sopra la soglia che delinea l’espansione dalla recessione.
L’araba fenice
Si è svolto ieri a Milano il primo forum italo-saudita sugli investimenti, a cui hanno preso parte circa 1.200 imprese, di cui 500 in presenza e oltre 700 in remoto. L’aspetto più rilevante è stata la sigla di partnership tra i due Paesi non più basate esclusivamente sul commercio di petrolio e gas, ma l’estensione all’ambito tecnologico. L’Arabia Saudita parrebbe avere cambiato corso: da mero Paese esportatore di energia a importatore di tecnologie con l’obiettivo di creare una propria base industriale. Nel complesso sono stati firmati 20 accordi con imprese italiane, tra queste Eni, A2A, nel campo dell’idrogeno verde, Industrie De Nora per i desalinizzatori, e il gruppo San Donato, nel campo sistema sanitario considerato, che anche nel middle east, ci si comincia a porre il problema dell’invecchiamento della popolazione. Un contesto che vede esposte anche aziende italiane di piccole e medie dimensioni quotate su Euronext Growth Milan. Tra queste Solid World Group che ieri ha annunciato un accordo di distribuzione della durata di 5 anni con ORION BOSTARS LLC, agenzia con sede a Doha (Qatar), per la commercializzazione dei prodotti biomedicali di SolidWorld in Qatar. L’accordo consentirà alla società di poter accedere a un’importante rete di potenziali clienti, ovvero una ventina di strutture sanitarie e istituti di ricerca medica operanti nel territorio arabo.