Il punto sul mercato di Integrae SIM
“Un tempo era grande il rispetto per una testa ricoperta di capelli bianchi” (Ovidio)
Si riaffaccia la volatilità. Per il secondo giorno consecutivo il Vix sull’indice S&P 500 è aumentato, sebbene la performance su base settimanale sia ancora flat. Viceversa hanno chiuso in calo per la seconda seduta consecutiva buona parte delle piazze finanziarie mondiali. Un movimento esteso anche ad altre attività finanziarie come i future sul petrolio, tornati sotto gli $80, l’oro e il bitcoin. Il segnale che il mercato non ha le idee chiare, combattuto tra la speranza della fine del ciclo della politica monetaria restrittiva e il perdurare di una inflazione core su livelli elevati. Sullo sfondo la recessione che non si è ancora manifestata ma crescono i segnali che questa sarà a breve si dovrà affrontare un “landing“. Ieri molto sotto le attese il dato sull’occupazione a marzo in Usa: +145mila posti di lavoro rispetto a un’attesa di +200mila e +261mila di febbraio, e indice ISM dell’occupazione manifatturiera a marzo sceso a 51,2 punti, sotto la previsione di 54,5 punti e a un passo dalla soglia che delimita la recessione. Non stupisce quindi che, a meno di un mese dalla riunione della Fed, le probabilità che i tassi vengano lasciati, finalmente, invariati, resta sopra il 50%. Attenzione al dato macro che sarà diffuso oggi alle 14:30 ovvero la variazione settimanale di sussidi di disoccupazione in Usa, attesa stabili sulla rilevazione precedente.
Meglio il value?
Secondo l’outlook multi-asset di Wellington Management le restrizioni delle condizioni finanziarie costituiranno un ostacolo per buona parte delle economie sviluppate dal momento che le banche centrali restano sempre concentrare a contenere l’inflazione attraverso il rialzo dei tassi. In particolare: “sono probabili recessioni negli Stati Uniti e in Europa, anche se resta difficile prevedere la loro portata. Alla luce del forte rally dai minimi di settembre 2022, i mercati sembrano ipotizzare la possibilità di evitare una recessione con un avvio dei tagli dei tassi e dei conseguenti benefici per gli asset di rischio. Ma anche le recessioni lievi comportano una crescita negativa degli utili nonché una pressione sui titoli azionari e sugli spread creditizi” spiegano nel report gli esperti di Wellington. Secondo i quali i rischi di ribasso rispetto alle loro previsione comprendono una recessione severa negli Stati Uniti o in Europa e problemi provocati dalla liquidità. In questo scenario va privilegiata la “qualità” nel mercato azionario dei Paesi sviluppati alla luce della possibile recessione e di aspettative sui profitti aziendali eccessivamente rosee (dopo pasqua inizia la stagione delle trimestrali Usa). Wellington si concentra sui titolo con potere di determinazione dei prezzi, stabilità dei margini a lungo termine e bilanci solidi in grado di far fronte alle pressioni inflazionistiche. La preferenza va ai settori con spiccate caratteristiche value come l’energia e i materiali.
Lotta ai cambiamenti demografici
L’Unione europea non deve solo affrontare i cambiamenti climatici ma anche quelli demografici: recenti proiezioni indicano un significativo calo della popolazione entro la fine del secolo. Eurostat indica come la EU potrebbe registrare una riduzione della popolazione del 6%, ovvero 27,3 milioni di persone, entro il 2100. Dopo due anni di declino a causa della pandemia, la popolazione europea ha iniziato a risalire nel corso del 2022, e si prevede che all’inizio del 2023 abbia raggiunto 451 milioni di individui. Tale incremento è in gran parte attribuibile al flusso di rifugiati ucraini, che ha fatto seguito all’invasione del Paese da parte della Russia. L’ultimo rapporto dell’ufficio statistico dell’Ue prevede che la popolazione continentale continuerà a crescere, toccando il picco di 453 milioni di persone nel 2026, prima di calare a 420 milioni nel 2100. Le proiezioni sono state elaborate sulla base dei tassi di fertilità, mortalità e migrazione del continente. Un contesto interessante per le società esposte al trend dell’invecchiamento della popolazione e tra queste International Care Company, società quotate sull’Euronext Growth Milan, oggetto di copertura di Integrae Sim, specializzata nella fornitura di servizi di assistenza sanitaria e assistenza medica a distanza per migliorare la sicurezza, la qualità della vita. Una popolazione più anziana necessità di assistenza e servizi su misura per migliorare lo stile e allungare la speranza di vita.