Il valore della produzione si attesta a € 11,01 mln, in crescita del 20,7% rispetto al valore registrato al 30 giungo 2021 pari a € 9,12 mln. L’EBITDA al 30 giugno 2022 ammonta a € 1,41 mln, in crescita rispetto al periodo precedente, quando si attestava a € 0,08 mln. Similmente l’EBITDA margin passa dallo 0,8% del 1H21A al 12,8% del 1H22A. L’EBIT del Gruppo, dopo ammortamenti e svalutazioni per € 0,67 mln, si attesta a € 0,74 mln. Con riferimento al Net Income, il Gruppo è riuscito a passare da una perdita di € – 0,31 mln nel 1H21A ad un utile pari a € 0,54 mln nel 1H22A. La NFP passa da € 2,78 mln al 31 dicembre 2021 a € 3,38 mln al termine del primo semestre del 2022. Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H22A, confermiamo quasi integralmente le nostre stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimiamo valore della produzione 2022A pari a € 20,50 mln ed un EBITDA pari a € 2,40 mln, corrispondente ad una marginalità dell’11,7%. Per gli anni successivi, ci aspettiamo che il valore della produzione possa aumentare fino a € 28,15 mln (CAGR 21A-25E: 19,8%) nel 2025E, con EBITDA pari a € 5,25 mln (corrispondente ad un EBITDA margin del 18,7%), in crescita rispetto a € 2,08 mln del 2021A (corrispondente ad un EBITDA margin del 15,2%). A livello patrimoniale, stimiamo una NFP per il 2025E cash positive e pari a € 6,07 mln. Abbiamo condotto la valutazione dell’equity value di Lindbergh sulla base della metodologia DCF e dei multipli di un campione di società comparabili. Il DCF method (che nel calcolo del WACC include a fini prudenziali anche un rischio specifico pari al 2,5%) restituisce un equity value pari a € 42,6 mln. L’equity value di Lindbergh utilizzando i market multiples risulta essere pari a €16,8 mln (includendo un discount pari al 25%). Ne risulta un equity value medio pari a circa € 29,7 mln. Il target price è di € 3,50, rating BUY e rischio MEDIUM |