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22 Mar 2024

Egomnia S.p.A. /22.03.2024

In data 22 marzo 2024 Egomnia S.p.A. comunica di aver ricevuto da parte di Borsa Italiana il provvedimento di ammissione delle Azioni ordinarie e dei Warrant della Società su “Euronext Growth Milan, segmento Pro”, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana. L’inizio delle negoziazioni è avvenuto in data 26 febbraio 2024.

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  • BREAKING NEWS 8.11.2024
    Nel comunicato stampa del 6 novembre 2024, Kruso Kapital, primo operatore parte di un gruppo bancario attivo congiuntamente sia nel business del credito su pegno, che nel mercato delle case d’aste di preziosi, oggetti d’arte e altri beni da collezione, ha comunicato l’approvazione dei dati gestionali relativi al terzo trimestre 2024.

    Nei primi nove mesi del 2024, la Società ha conseguito risultati positivi, dimostrando una solida crescita operativa e finanziaria, testimoniata anche dall’evoluzione positiva dell’utile netto adjusted, che ha raggiunto i € 2,98 mln, in aumento del 27,0% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’utile netto contabile si è attestato a € 2,85 mln, risentendo di costi non ricorrenti legati principalmente all’IPO e a un’acquisizione in Portogallo, per un impatto complessivo di € 0,13 mln al netto delle tasse.

    L’attività di credito su pegno, settore principale per Kruso Kapital, ha mostrato una performance solida in Italia, con circa 76.000 polizze attive e un totale impieghi di € 128,30 mln, superiore ai € 117,30 mln dello scorso anno e ai € 121,40 mln di fine 2023, grazie ad un aumento dei volumi generati internamente. Si ricorda, inoltre, che sul fronte italiano, ad agosto la Società ha completato l’acquisto di un portafoglio crediti su pegno da € 0,70 mln, con l’apertura di una nuova filiale a Sanremo, espansione che estende la presenza dell’azienda a nuove regioni. Similmente, anche le operazioni internazionali, specialmente in Grecia, hanno registrato miglioramenti significativi rispetto al 2023. Altro fattore chiave per l’evoluzione positiva sperimentata è stata la maggiore frequenza delle aste per la vendita dei beni dati in pegno, passando dai 30 eventi dell’anno precedente ai 39 attuali, segnale di un incremento nell’attività del settore.

    Il margine di intermediazione al termine del 3Q24A è aumentato del 24,6% su base annua, passando da € 14,10 mln a € 17,60 mln, grazie soprattutto all’incremento degli impieghi e alla maggiore marginalità nel credito su pegno. Da notare il ridotto contributo delle aste di opere d’arte, che rappresentano meno del 2,0% del margine di intermediazione al 30 settembre 2024 rispetto al 4,6% del totale dell’intero 2023, un calo dovuto alla stagionalità e alla minore attività di aste nel terzo trimestre.

    L’aumento dei ricavi da interessi attivi e commissioni sul credito su pegno (+ 22,0%) ha più che compensato l’incremento dei costi di funding, che dal secondo trimestre del 2024 ha iniziato a stabilizzarsi. Anche le commissioni nette sono cresciute del 16,0% rispetto allo stesso periodo del 2023, supportate dall’incremento degli impieghi e da un maggiore contributo delle aste italiane.

    L’incremento dei costi operativi è attribuibile soprattutto all’aumento delle spese per il personale, dovuto all’introduzione del piano LTI post-IPO (€ 0,24 mln), agli adeguamenti salariali legati al nuovo CCNL e all’incremento della forza lavoro, che ha raggiunto 98 risorse al 30 settembre 2024, contro le 91 dell’anno precedente. Le spese amministrative includono anche oneri straordinari per IPO e l’acquisizione della società portoghese (€ 0,20 mln). Complessivamente, la crescita dei costi riflette gli investimenti effettuati per sostenere l’espansione del business e il potenziamento della struttura aziendale.

    Infine, il totale attivo è aumentato del 3,8% rispetto a fine 2023, principalmente per l’incremento dei crediti verso la clientela (+ 5,7%) e degli avviamenti (€ 29,60 mln) derivanti dall’acquisizione del ramo d’azienda ex Intesa Sanpaolo nel 2020.  Nelle passività finanziarie valutate al costo ammortizzato è ricompreso il sopravanzo d’asta pari a € 5,00 mln. Per quanto riguarda i debiti verso le banche, si ricorda che Kruso Kapital riceve finanziamenti da Banca Sistema e da altre importanti banche, queste ultime in un intorno del 16,0% sul totale. Il patrimonio netto ha registrato un aumento a € 47,80 mln, in parte grazie all’utile del periodo e all’aumento di capitale da IPO (+ € 2,50 mln). La solidità patrimoniale è confermata dal Total Capital Ratio che ammonta a € 19,00 mln, raggiungendo il 26,1%, in crescita rispetto al 18,7% di fine 2023, indice di un’adeguata capacità di assorbire eventuali rischi futuri e sostenere ulteriori espansioni.

    Kruso Kapital il 6 novembre 2024 ha comunicato, inoltre, la finalizzazione di un accordo con una delle principali banche italiane per acquisire un portafoglio di crediti su pegno, ampliando di circa € 8,50 mln il volume degli impieghi, provenienti dalle province di Pisa e Livorno, dove la Società è già presente con due filiali. Con questa acquisizione, la Società arricchirà ulteriormente la propria offerta di circa 8.500 nuove polizze, rafforzando la presenza del marchio ProntoPegno in Toscana, già operativo anche a Firenze. In particolare, l’operazione, la cui conclusione è prevista per fine gennaio 2025, sarà definita sulla base dei dati del portafoglio al momento del closing. Attualmente, dunque sulla base del valore al 30 settembre 2024, l’acquisizione prevede un corrispettivo complessivo di circa € 11,00 mln, cifra che include il valore nominale dei crediti, i ricavi già maturati e un premio.

    Alla luce del comunicato, rinnoviamo la nostra view positiva rispetto al titolo, confermando le nostre stime: target price € 3,00, rating BUY e risk MEDIUM.
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